Anna Codispoti

Frequento il liceo classico, dove, nonostante la mia totale negazione nelle traduzioni, sviluppo una forte passione per la letteratura antica greca e latina e la filosofia. Tale passione è sempre accompagnata dall’interesse per la logica e la matematica. Questi interessi, sebbene possano essere interpretati in superficie come il frutto di una mente volubile, in realtà affondano le loro radici nella mia natura razionale e curiosa. Ed è proprio questa natura che, nonostante l’indecisione tra facoltà più istituzionali come Medicina o Ingegneria, dopo la maturità mi porta di iscrivermi a Matematica.

Confrontandomi con i miei compagni di Università, spesso è accaduto di imbattermi in persone che sognavano quel percorso da sempre. Per me non è stato esattamente così. Sono sempre stata una persona eclettica ed interessata ai diversi modi attraverso cui si può imparare ed a quello che le diverse discipline possono insegnarci. Credo sia questo il motivo per cui, agli occhi di estranei, il mio percorso accademico possa sembrare, in un certo senso, altalenante.

Naturalmente, non è stato facile da subito. Nonostante i vari discorsi sentiti circa la “assoluta utilità della lingua ellenica nell’imparare la matematica”, l’unico supporto che il mio percorso classico sembrava darmi durante i primi mesi, era quello di chiamare le lettere greche con il loro nome (a differenza dei miei colleghi scientifici, che catalogavano tutto come una generica omega). Superato però lo scoglio iniziale e trovato un ottimo gruppo di lavoro con cui portare avanti il percorso, ho cominciato ad appassionarmi realmente alla materia, trovando la mia strada in quel labirinto di lettere e numeri. È in particolare durante il terzo anno di Università che mi appassiono alla Fisica Matematica ed all’Analisi Dati, ed al modo in cui queste branche della matematica permettano di vederne l’applicazione a contesti reali e tangibili.

Saranno proprio la Fisica Matematica e l’Analisi Dati a caratterizzare il mio percorso di laurea specialistica ed a spingermi successivamente a proseguire la strada accademica con un Dottorato di Ricerca. Nel 2013 comincio così l’esperienza che ad oggi posso dire di avermi formato maggiormente da un punto di vista professionale e caratteriale. Per la tesi di dottorato decido in particolare di uscire quasi completamente dalla mia comfort zone, dedicandomi all’applicazione di metodi e modelli matematici alla Fisica Solare. Questo percorso mi porta non solo alla pubblicazione di due articoli in riviste internazionali, ma anche a conferenze in cui ho dovuto presentare il mio lavoro scientifico a professionisti con profili differenti, quali ad esempio astrofisici o informatici. Il Dottorato di Ricerca è stata un’esperienza che mi ha insegnato a mettermi in gioco. Mi ha insegnato che non sempre le soluzioni si trovano in modo lineare come sui libri e che alle volte persone che sembrano affermare idee differenti semplicemente non parlano la stessa lingua. Mi ha insegnato anche che per far valere le proprie idee bisogna saperle argomentare con decisione ed evidenze. E che talvolta, nonostante la grande passione, bisogna riuscire ad abbandonare una strada quando ti accorgi che la tua curiosità verso altre realtà è ancora molto forte.

Verso la fine del mio percorso di Dottorato, capisco di voler accrescere il mio profilo professionale nel mondo aziendale ed ancor prima di terminare il Dottorato, vengo contattata da Costa Crociere, per un posto da Data Scientist. Questa occasione mi permette ancor di più di applicare le mie conoscenze matematiche ed algoritmiche ad un contesto applicativo e ad apprendere come queste possano essere rilevanti per il business. Grazie in particolare al mio percorso accademico ed alla duttilità e adattabilità che questo mi ha fornito, riesco velocemente a inserirmi nelle logiche aziendali. Dopo un anno e mezzo in azienda porto con me il ruolo di Project Manager per un importante ed innovativo progetto aziendale, la selezione per un General Management Program in un’importante Business School privata europea finanziato dall’azienda, il coordinamento di un fantastico team di Pricing Scientists ed il finanziamento da parte di Costa Crociere per due borse di dottorato al corso in Matematica e Applicazioni per l’Università degli Studi di Genova.

Gli studi matematici mi hanno permesso di crescere personalmente e professionalmente, imparando ad affrontare le criticità con sguardo razionale, analitico ed innovativo, trovando le opportunità in ogni nuova scoperta. Se in un primo momento, finito il percorso universitario, vi ritroverete a temere di aver buttato via anni nel non ricordarvi l’enunciato del Teorema di Stokes, vi accorgerete più avanti che se quei paradigmi non sono più nella vostra memoria è perché sono dentro di voi, nel vostro modo di scorrere le e-mail di lavoro a inizio giornata, nel modo di insegnare ai vostri colleghi una nuova mansione o portare avanti in modo tenace, creativo ed organizzato ogni nuovo progetto.